Torta di Santiago

La Torta di Santiago o Tarta de Santiago è un semplice ma gustosissimo dolce spagnolo caratterizzato da una base di pasta frolla e un impasto ricco di mandorle. Questa torta non deve, infatti, contenere farina, tranne nel guscio che ricopre la parte inferiore; deve avere un colore dorato e la sua consistenza dovrebbe essere leggermente spugnosa e un po’ granulosa; tradizionalmente viene decorata in superficie con la croce di Santiago (san Giacomo). Non si sa come questa torta sia stata associata al patrono della Spagna, per l’appunto san Giacomo di Campostela. Sta di fatto che viene venduta ai numerosi devoti che percorrono il lungo cammino fino alla Cattedrale a lui dedicata (il Cammino di Santiago), apprezzandone particolarmente le virtù ricostituenti.

Le prime testimonianze relative a questa torta risalgono al Medio Evo, quando le mandorle erano considerate un alimento di lusso riservato a pochi. Nel 1577 il dolce venne presentato come Tarta Real durante una visita reale all’Universita di Santiago, gli stessi ingredienti e le stesse caratteristiche fanno pensare che si tratasse proprio di quella che oggi chiamiamo Torta di Santiago. L’origine della Croce, invece, risale al 1924, quando la più grande pasticceria di Santiago, Casa Mora, inizia ad adornare la superficie delle torte di mandorle con l’attuale croce, ottenendo un gran successo in Galicia e nel resto della Spagna.

Dal 3 marzo 2006 la Torta di Santiago è entrata a far parte della “Indicación Geográfica Protegida”.

La torta, di solito, viene offerta dopo i pasti accompagnata con un vino dolce da dessert, servito molto freddo.

Torta di Santiago

Ingredienti:

Per la base

  • 250 gr di farina 00
  • 100 gr di zucchero
  • 125 gr di burro
  • 1 uovo
  • 1 tuorlo
  • 1 pizzico di sale

Per l’impasto

  • 3 uova
  • 180 gr di zucchero
  • 1 limone, scorza grattugiata
  • 200 gr di farina di mandorle
  • 1 pizzico di cannella

Per decorare

  • 3 cucchiai di confettura di albicocche
  • zucchero a velo

procedimento

Per la pasta frolla: su un ripiano, versare la farina a fontana, aggiungere lo zucchero, il burro tagliato a pezzi, il tuorlo, l’uovo e il pizzico di sale. Impastare tutti gli ingredienti il più velocemente possibile formando un panetto tondo e liscio. Avvolgere con la pellicola per alimenti e lasciar riposare in frigo per 30 minuti circa. Dopo il riposo in frigo, stendere la pasta con il mattarello sul piano di lavoro infarinato, adagiarla nello stampo (io ho usato una tortiera apribile da 24 cm di diametro, andrebbe bene anche da 20 cm) precedentemente imburrato e infarinato e farla aderire premendo ai bordi e al fondo. Mettere lo stampo in frigo per 30 minuti.

Preriscaldare il forno a 180° C. In una terrina, battere le uova con lo zucchero, versandolo gradualmente, finché non saranno chiare e spumose. Unire la scorza grattugiata del limone, la farina di mandorle e la cannella. Mescolare delicatamente. Versare il tutto nello stampo, ritagliare la pasta in eccesso e infornare per 40-50 minuri circa. Togliere la tegia dal forno e far raffreddare.

Nel frattempo disegnare la croce di Santiago sulla carta da forno e ritagliarla. Scaldare la confettura con un cucchiaio di acqua. Farla intiepidire e, con l’aiuto di un pennello in silicone, passarne un velo sulla superficie della torta. Sformare la torta su un piatto da portata (la mia era ancora tiepida 😀 ). Appoggiare la croce di carta sulla torta e spolverizzare con lo zucchero a velo setacciato. Staccare la carta con delicatezza, rimarrà un’impronta netta.

 

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Ma che delizia -Saretta ai fornelli-

 

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