I grassi in cucina

Tipi-di-olioEsistono sul mercato numerosi prodotti grassi usati in cottura oltre che come condimento a crudo. La loro diffusione in cucina è stettamente legata, oltre che al sapore, anche alla cultura e alle usanze del posto. Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna prediligono l’olio di oliva, extravergine o meno. Anche le altre regioni dell’Italia centrale nel corso del tempo si sono allineate nonostante tendessero in passato a usare in cottura grasso di maiale. Burro, strutto e grasso di rognone erano diffusi sopratutto nelle zone climaticamente più fredde adatte all’allevamento più che all’agricoltura di specie oleifere.

CONOSCERE I GRASSI: NON SOLO OLIO E BURRO

Andiamo ora ad illustrare e conoscere i migliori prodotti grassi in commercio in modo da poter imparare a scegliere quelli più adatti per cuocere in forno, arrostire o friggere.

  • Burrolì, creato dal pasticcere italiano Luca Montersino in collaborazione con Fabio Ciriaci, è l’alternativa vegana a margarina e burro. Può sostituire il burro sia in pasticceria (biscotti, paste frolle, croissants, paste sfogliate, prodotti lievitati, masse montate, pralinerie e gelateria)
    che in cucina (fritture, mantecature e cotture in padella). Adatto per gli intolleranti ai latticini contiene burro di cacao, olio extravergine d’oliva e olio di riso. Ha un sapore gradevole e un profumo delicato dovuti alla presenza del burro di cacao, molto pregiato.
  • Strutto, è il prodotto della fusione delle parti adipose interne del maiale. Largamente impiegato in passato nella cucina tradizionale del centro Italia, in particolare prodotti da forno dolci e salati, oggi è anche utilizzato per friggere, grazie alla sua elevata stabilità e alla capacità di non impregnare eccessivamente gli alimenti, anche se trasmette ai prodotti un aroma e un sapore non apprezzati da tutti. Non è indicato per la frittura di pesce o per altre tipologie di cottura, mentre è largamente utilizzato per la conservazione degli alimenti grazie alla sua stabilità e resistenza all’ossidazione.
  • Lardo, è essenzialmente il prodotto della salagione, aromatizzazione e stagionatura dello strato grasso sottocutaneo del collo, dal dorso e dai fianchi del maiale. A causa dell’elevato potere calorico e dei grassi, viene utilizzato poco in cucina, ma dona un sapore e un aroma unico ad ogni preparazione.
  • Margarina, alternativa economica al burro, a base di grassi per lo più vegetali, ma dal sapore nettamente diverso. In cucina è usata negli impasti soffici, come pan di Spagna o per preparare torte, ciambelloni, croissant, e pasta sfoglia, frolla o brisé.
  • Grasso d’oca, ricavato dal grasso intestinale (in alternativa si può raccogliere il grasso rilasciato dall’oca arrostita) è tipico della tradizione ebraica, mentre è ormai quasi scomparso dalle nostre cucine. Veniva maggiormente usato nella cucina lombarda ed è tutt’ora uno degli ingredienti principi della cucina del sud-oves francese. Conferisce un sapore eccezionale, pieno e rotondo ai piatti in cui  e’ usato ed e’ uno fra i più sani grassi d’origine animale.
  • Grasso di rognone, è il grasso che circonda, sostiene e protegge il rene bovino. Viene utilizzato per produrre il “sego” (grasso usato in saponeria e nell’industria alimentare per alcuni tipi di margarine e surrogati del burro ) e in cucina, sopratutto nei Paesi anglosassoni. In inglese si chiama suet ed è usato per la cottura arrosto o al forno ed è, inoltre, un ingrediente tradizionale di alcune pietanze tipiche come, pasticci e pudding. È bianco e friabile, e deve essere conservato in frigorifero, come la carne.
  • Grasso di cocco, dà un gradevole sapore alle pietanze, è adatto alla preparazione di condimenti per piatti a base di legumi e cereali, ma anche per carne e verdure. E’ estremamente resistente alla temperatura poiché contiene una notevole percentuale di grassi saturi di conseguenza è usato anche per friggere.

CONSIGLI UTILI

  1. Conservate sempre i grassi al buio, senza esporli all’aria, ed evitate di surriscaldarl.
  2. Asciugate sempre con molta cura gli alimenti prima di friggerli.
  3. Salate le vivande solo alla fine della cottura (facendo in modo che il sale non cada nell’olio per evitare spruzzi pericolosi).
  4. Non aggiungete olio nuovo a quello già utilizzato, poiché verrebbe immediatamente alterato.
  5. Se volete preparare paste frolle leggeri e croccanti usate lo strutto invece del burro, oppure metà burro e metà strutto.
  6. L’olio extravergine d’oliva è ottimo per preparare impasti salati come, grissini o taralli, ma anche per le torte.
  7. La margarina può essre usata al posto del burro, ma conferisce al prodotto un gusto diverso e si comporta in modo differente durante la cottura.

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Ma che delizia -Saretta ai fornelli-

 

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