Il Monkey bread, letteralmente “pane delle scimmie”, è un dolce molto amato e diffuso negli Stati Uniti d’America. Le origini di questo nome così particolare sono però sconosciute, si pensa che la forma di questo dolce sia molto simile al frutto dell’albero di baobab, il cui nome in inglese è appunto “monkey bread tree“.
Il Monkey bread si presenta come un ciambellone formato da tante palline di pasta brioche che vengono rotolate nel burro fuso e nello zucchero di canna aromatizzato alla cannella. Ne esistono molte varianti, tutte ideali per la colazione o la merenda. Potrete scegliere, ad esempio, di farcire le palline con la marmellata d’arancia (come ho fatto io) o con la vostra confettura preferita, oppure lasciarle vuote. Ho girovagato un po’ su internet per cercare una ricetta valida e dopo alcune prove sono approdata ad un risultato soddisfacente e spero piaccia anche a voi 🙂
E’ utile sapere che il pan brioche tende a rimanere soffice per poco tempo, quindi è preferibile consumarlo ancora tiepido oppure conservarlo in un contenitore, o in un sacchetto per alimenti per uno o due giorni massimo.
Ingredienti
Per l'impasto
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450 g Farina 00
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15 g Zucchero
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50 ml Acqua
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12 g Lievito di birra fresco
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240 ml Latte intero (tiepido)
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1 Uova
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1 Tuorli
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3 g Sale fino
Per la copertura
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100 g Burro
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230 g Zucchero di canna
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1 cucchiaio Cannella in polvere
Per la farcitura
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q.b. Marmellata di arance
Per la glassa
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Acqua (tiepida)
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Zucchero a velo (setacciato)
Preparazione
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Per realizzare l’impasto del Monkey bread sciogliere il lievito di birra fresco nel latte tiepido, mentre in un bicchiere versare l’acqua e il sale, mescolare per farlo sciogliere.
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Nella ciotola della planetaria versare la farina setacciata e aggiungere lo zucchero. Versare anche il latte in cui abbiamo sciolto il lievito di birra fresco e azionare la planetaria, con il gancio a foglia, a velocità media. Aggiungere poi l’acqua con il sale disciolto, l’uovo intero e quando si sarà incorporato completamente , unire anche il tuorlo, sempre con la planetaria in funzione.
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Quando anche il tuorlo sarà incorporato, montare il gancio impastatore e continuare a lavorare l’impasto fino a quando non sarà morbido ed omogeneo (se dovesse risultare appiccicoso, impastare per qualche minuto a mano con un po’ di farina). Trasferire l’impasto in una ciotola leggermente infarinata sul fondo, coprirlo con della pellicola trasparente e lasciarlo lievitare nel forno (spento con luce accesa) per due ore circa.
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Trascorso il tempo necessario affinché l’impasto raddoppi di volume, prepariamo la copertura: in un pentolino far sciolgiere il burro, mentre in un piatto versare insieme lo zucchero di canna e la cannella in polvere. Quindi prendere l’impasto e formare delle palline di circa 40 gr di peso.
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Con le dita formare un incavo in ciascuna pallina e farcirla con un cucchiaino di marmellata di arance. Sigillare le palline chiudendo bene i lembi. Passare così ogni pallina prima nel burro fuso e poi nel mix di zucchero di canna e cannella.
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Imburrare e infarinare uno stampo per ciambella con cerchio apribile da 26 cm di diametro. Posizionare le palline una accanto all’altra e poi creando uno strato superiore. Far nuovamente lievitare il Monkey bread per circa 60 minuti nel forno spento con luce accesa. Dopodiché cuocerlo in forno statico per 40 minuti circa.
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Per la glassa, in una ciotolina versare lo zucchero a velo setacciato e per iniziare 2 cucchiaini di acqua tiepida. Mescolare per ottenere un composto denso ma abbastanza fluido. Se la glassa dovesse risultare troppo liquida aggiungere poco zucchero a velo, continuando a mescolare. Se invece la glassa dovesse risultare troppo densa, aggiungere poca acqua tiepida alla volta, fin quando non raggiungerete la consistenza perfetta. Trasferire la glassa in una sac à poche di carta forno e decorare il Monkey bread con linee sottili in orizzontale e in verticale.
Note
Cercate altre ricette per una colazione o una merenda a “stelle e strisce”? Date un’occhiata qui: Mud cake, Pancakes.
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